BeneventoCalcio.IT & IL BENEVENTO - Scriveremo la storia

Posts written by ILGrandeVokic

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    CITAZIONE (wave @ 4/9/2023, 00:42) 
    No, ma quando mai. Li stai sentendo? Lottavamo spesso e volentieri per andare in B... Anche quando stavamo in categorie inferiori... :D
    E abbiamo tutte le potenzialità per farlo anche senza questa società, perché lo abbiamo già fatto (spesso) in passato (e vokic ha postato tutta la storia) e chi lo nega è solo un depresso/complessato che non ha girato il mondo e che dovrebbe prendere lezioni di come si vive da chi, invece, lo ha fatto.

    CHi ha detto che lottavamo per la serie b anche se stavamo in categorie inferiori? Ti sembra mai possibile? A me cadono le braccia, fai una cosa.. fatti un bello schemino . Ti scrivi tutti i campionati di c1, ad eccezione del periodo che va dalla promozione del 99 fino al 2003, periodo che ho indicato nel primo post in cui poi mi hai invitato ad andare a dormire. Cosa che farò presto. nello schemino metti anno e posizione in classifica e vedi se non puntavamo almeno ai playoff. Poi ti fai una bella ripassata dei tempi delle serie inferiori alla c1. Perché io ho detto che anche in quelle categorie allestivamo squadre combattive. E ad eccezione dell'anno della vittoria col Frosinone, vedrai che forse, sempre se vuoi essere onesto, arriverai alla medesima conclusione dei campionati di c1. Arriva fino al 1990, anno di fondazione dello sporting . Prima di allora ammetto che i miei ricordi si offuscano.
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    Io non mi metto a psicoanalizzare le persone.. ne tantomeno non sono grato a vigorito. Anzi. Difatti nelle serie inferiori con squadre c9mbattive inserisco anche i campionati con lui. Dopodiché dire era tutta una mediocrità il passato, questo no. Non è giusto.
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    Sine.. hai ragione, nun perd proprio tiemp
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    E quale sarebbe il pastrocchio con gli anni? Tanto la storia del bn si conosce. Visto che non ti fidi della mia memoria, ora la scopiazzo da qualche fonte

    Nella stagione 1990-1991 nacque lo Sporting FC Benevento.[13][6] Il nome della nuova società fu scelto dai tifosi in seguito a un sondaggio telefonico fatto durante una trasmissione televisiva dell'epoca. Alla presidenza c'era Mario Peca, il quale non mantenne le promesse ma ebbe il merito di risvegliare la passione dei tifosi beneventani. Il campionato fu vinto ma ebbe un epilogo amaro nello spareggio per la promozione contro la Juve Stabia (vincitrice di un altro girone). In seguito alla sconfitta la società venne rilevata da un gruppo di imprenditori napoletani che dopo un semestre, vista la totale disaffezione e ostilità della tifoseria, cedettero la mano alla famiglia Cotroneo. Dopo un'annata di transizione, per l'anno sportivo 1993-94 fu allestita una squadra d'alto livello che ricalcava per gran parte quella della stagione 1990-91 a cominciare dallo stimato Luigi Boccolini come trainer. Trascinata da una formidabile coppia d'attacco composta da Nicola D'Ottavio e Silvio Paolucci, vero lusso per l'Interregionale, il Benevento ebbe ben presto vita facile sulla rivale Nocerina, finendo per stravincere il torneo.

    Con il ritorno nel campionato professionistico la rosa fu confermata con qualche innesto. La squadra, pur non brillando nel gioco, conquistò il terzo posto che valse la qualificazione ai play-off per la prima volta nella storia. La compagine di Boccolini fu subito estromessa dal Savoia (sconfitta fuori casa per 2-0 e pareggio interno per 3-3). La stagione successiva fu particolarmente tribolata e culminò con la salvezza raggiunta nell'ultima partita: nel un testacoda contro il Frosinone, gli stregoni s'imposero per 1-0, evitando i play-out e mandando all'aria i sogni di promozione della squadra ciociara che si era presentata da capolista. Seguirono due ottimi campionati di vertice. Nel 1996-97 gli stregoni, allenati da Massimo Silva, ebbero una partenza a razzo per poi cedere, con il passare delle giornate, la testa della classifica alla Battipagliese, che vinse il torneo. Classificatosi al secondo posto, il Benevento affrontò i play-off da favorita. Dopo aver eliminato il Catanzaro in semifinale (0-0 fuori casa e vittoria interna per 2-0), però, fu battuto nella finale ad Avellino dalla Turris (0-2) allenata dall'ex Esposito. Resta questa la "trasferta" seguita dal maggior numero di tifosi sanniti con ben ottomila unità. In città ci furono notevoli polemiche soprattutto per un alterco tra il direttore sportivo Nicola D'Ottavio e il centravanti Sossio Aruta.

    Nella stagione successiva la società rinforzò ulteriormente la rosa. Prima di nuovo con Silva e poi con Pino Raffaele in panchina, in un campionato molto equilibrato al vertice, il Benevento non riuscì a trovare lo spunto per vincere direttamente il torneo dovendo ritentare la promozione mediante i play-off. Come l'anno prima, gli stregoni, dopo aver eliminato il Sora (con due vittorie per 1-0 ed entrambe con reti firmate da Francesco Passiatore), cedettero in finale: sul campo neutro di Lecce furono infatti sconfitti dal Crotone per 2-1, dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio. Fu l'ultima partita della famiglia Cotroneo che cedette la mano a Renato Pedicini ai vertici della società.

    La squadra, guidata da Francesco Dellisanti, dopo un avvio incerto cominciò a sciorinare un gioco spettacolare che le consentì di scalare posizioni in classifica e terminare al quarto posto, in zona play-off. Dopo aver eliminato ancora una volta il Catanzaro (vittoria per 2-1 in casa e pareggio 1-1 in Calabria), il Benevento approdò per il terzo anno consecutivo in finale. Il 13 giugno 1999, allo stadio di Via Del Mare a Lecce, la squadra sconfisse il Messina per 2-1 in una partita che vide nella ripresa gli stregoni andare sotto di un gol, per poi subito ristabilire la parità con Bertuccelli. A sei minuti dalla fine dei supplementari il gol di Compagno regalò il primo trionfo in un campionato professionistico al calcio sannita e il ritorno in Serie C1.

    Approdato in Serie C1 il Benevento vi disputerà sei campionati consecutivi dove nelle prime due stagioni, i giallorossi ottengono due salvezze proprio all'ultima giornata in casa (nel 1999-00 vittoria con l'Arezzo per 2-1; nel 2000-01 grazie alla vittoria contro la Fidelis Andria con il punteggio di 2-1).

    Gli anni duemila
    Nella stagione 2001-02 la salvezza arriva dopo i play-out contro la Nocerina (vittoria per 1-0 a Nocera e sconfitta interna per 1-0). Dopo aver disputato nell'anno successivo un torneo anonimo da centro classifica, nella stagione 2003-04 approdano - dopo una lunga rimonta - ai play-off. Nella semifinale promozione, dopo aver sconfitto in casa 1-0 il Crotone, al ritorno arriva una sconfitta per 3-1.

    La stagione 2004-05 vide i sanniti lottare per l'accesso ai play-off fino a due giornate dal termine e chiudere con un lusinghiero settimo posto. Alla luce delle gravi inadempienze fiscali emerse, però, la società del presidente Spatola viene retrocessa a tavolino in serie C2. Fu scritta così la parola fine al capitolo Sporting Football Club.

    Nell'estate 2005 viene costituita la società per azioni Benevento Calcio capitanata da un imprenditore biellese, Older Tescari, che non viene accolto con simpatia per via di una campagna acquisti modesta e inadatta. A marzo del 2006, con la squadra in caduta libera nella classifica e fuori dalla zona play-off, al timone della società giungono i fratelli Ciro e Oreste Vigorito. Benevento riesce a classificarsi al quarto posto ma viene eliminato in semifinale dalla Sansovino. La stagione successiva la squadra è affidata a Danilo Pileggi che viene ben presto sostituito da Gianni Simonelli. I sanniti riuscirono a recuperare i punti di distacco dal Sorrento e a sfiorare la promozione.

    Ai play-off, dopo aver superato il Monopoli, il Benevento vede sfumare tra le mura amiche il ritorno in Serie C1 a opera del Potenza (sconfitta per 1-0 e pareggio casalingo per 1-1).

    Nela stagione 2007-08 la compagine di Simonelli ha vita facile e vince il campionato con quattro turni di anticipo regalando alla città il ritorno in serie C1.[6] In questa stagione il Benevento, per la prima volta nella sua storia, approda anche in finale della Coppa Italia di Serie C ma viene battuto per 5-0 dal Bassano Virtus nella gara d'andata (inutile l'1-1 del ritorno). Nelle stagioni a seguire la società tramite dispendiose campagne acquisti senza precedenti appronta delle squadre di alto livello e punta senza mezzi termini al raggiungimento della serie B. I fratelli Vigorito dimostrano ben presto una managerialità d'alto livello, investendo molto, oltre che sul parco giocatori di prima squadra, anche nel settore giovanile e nelle strutture.

    Nella stagione 2008-09 gli stregoni contendono la vittoria al Gallipoli fino all'ultima giornata, ma la compagine salentina la spunta per un solo punto. Ai play off l'eliminazione in semifinale del Foggia (0-0 e 2-2) sembra spalancare le porte alla serie cadetta soprattutto in virtù del pareggio conseguito nella finale di andata contro il Crotone per 1-1. Nella finale di ritorno, il Benevento viene sconfitto per 1-0 sul proprio terreno dai calabresi.

    La stagione 2009-10 vede il Novara troncare ben presto le gambe alle concorrenti e il Benevento esprimersi con rendimento altalenante anche in seguito al via vai di allenatori: Acori viene prima esonerato e sostituito da Camplone per poi essere richiamato a quattro giornate dal termine. Nell'ultimo mese consegue dieci punti che valgono il sorpasso sul Lumezzane e la qualificazione ai play-off. La lotteria di fine torneo non arride per l'ennesima volta ai giallorossi che vengono eliminati dal Varese (2-2 in casa e sconfitta per 2-1 in Lombardia).

    Gli anni duemiladieci
    La stagione 2010-11 comincia con una clamorosa novità: ad essere chiamato a dirigere la squadra è Agatino Cuttone. Dopo aver racimolato solo 4 punti in altrettante gare, la squadra mette insieme una striscia vincente frutto di sette vittorie e tre pareggi che valgono la conquista del secondo posto. Le ultime tre gare del girone d'andata, però, decretano definitivamente i limiti del gioco di Cuttone che viene esonerato quando la compagine giallorossa era staccata di sette lunghezze dalla primatista Nocerina. Anche il nuovo allenatore, Giuseppe Galderisi, non riesce a dare una marcia in più e il campionato termina con il Benevento al secondo posto staccato di undici lunghezze dalla vetta. Come in passato la squadra sannita viene estromessa dai play-off: la Juve Stabia ha la meglio vincendo per 1-0 l'andata e impattando per 1-1 il ritorno. La succitata stagione verrà soprattutto ricordata per la dipartita dell'amministratore delegato Ciro Vigorito, avvenuta il 26 ottobre 2010. Tutta la città e la provincia invocheranno l'intitolazione dello stadio al compianto dirigente che avverrà con delibera della giunta comunale il 2 novembre, a distanza di soli sette giorni dalla scomparsa.

    La stagione 2011-12, che ha visto il Benevento per la prima volta nella sua storia partire con una penalizzazione (sei punti poi ridotti a due, è cominciata con il ritorno sulla panchina di Simonelli, avvicendato dalla 15ª giornata da Carmelo Imbriani e Jorge Martínez come allenatore in seconda. Il Benevento terminerà la stagione al sesto posto, perdendo quindi la possibilità di partecipare ai play-off.

    Durante il ritiro precampionato in vista della stagione 2012-13, l'allenatore Carmelo Imbriani rinuncia all'incarico per gravi motivi di salute, lasciando il posto al suo vice. Alla luce degli scadenti risultati conseguiti (tre vittorie e quattro sconfitte), Jorge Martínez rassegna le dimissioni. Al posto dell'allenatore uruguayano, la società chiama alla guida tecnica Guido Ugolotti il quale, dopo aver portato la squadra in zona play out, viene esonerato per far posto all'ex allenatore dell'Empoli Guido Carboni[24]. Perdendo 2-0 contro il Pisa nella penultima giornata di campionato, il Benevento perde anche in questa stagione la partecipazione ai play-off.

    La stagione 2013-2014 comincia con Guido Carboni alla guida della squadra, che punta almeno alla qualificazione ai play-off per la promozione in Serie B. Dopo un inizio di stagione stentato, il tecnico viene esonerato il 20 gennaio 2014: fatale è la sconfitta in casa del Lecce per 0-2. Al suo posto viene chiamato Fabio Brini che porta il Benevento fino ai play-off, dopo aver chiuso il torneo di al 7º posto. L'11 maggio 2014 i sanniti eliminano il Catanzaro vincendo per 1-2 in trasferta. In semifinale, il 18 maggio 2014, perdono in casa del Lecce per 2-0.

    La stagione 2014-2015 inizia con la conferma di Fabio Brini alla guida tecnica della squadra. A causa dei numerosi infortuni sopraggiunti durante lo svolgimento del campionato, vengono annessi alla rosa Stefano Layeni, Riccardo Allegretti e Gaetano D'Agostino, rispettivamente l'8 ottobre, il 13 novembre e il 1º dicembre del 2014. Gli stregoni concludono la stagione al secondo posto con 76 punti, guadagnandosi il diritto di partecipare agli ennesimi play-off. Ai quarti di finale perdono in casa 1-2 contro il Como.

    La stagione successiva inizia con la guida tecnica di Gaetano Auteri, che più volte nel corso degli anni era stato accostato proprio alla panchina giallorossa. Il nuovo sodalizio giallorosso debutta il 2 agosto 2015 con una sconfitta per 0-1 contro il Tuttocuoio nel primo turno eliminatorio della Coppa Italia 2015-2016. La stagione in Lega Pro inizia con un buon girone di andata per la squadra sannita, che nel girone di ritorno inanella una serie di diciotto partite senza sconfitte (dalla 17ª alla 34ª), conquistando matematicamente la promozione in Serie B, dopo 87 anni, e con una giornata di anticipo, battendo in casa il Lecce per 3-0 davanti a 20.000 spettatori. Si tratta della seconda volta che il club sannita conquista sul campo la promozione in seconda serie, dopo quella della stagione 1945-46.
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    CITAZIONE (wave @ 4/9/2023, 00:17) 
    Ho capito! Ma il quando ripartivamo dalle categorie inferiori non c'entra con quello che avevo detto io, che parlavo della C a vincere! E tu mi rispondi quando ripartivamo dalle categorie inferiori? Ancora? E ci mancherebbe che non siamo cazzo nemmeno di risalire dalla D! Anche se ti faccio notare che siamo risaliti grazie ad un altro "esterno" al territorio se proprio vogliamo essere pignoli! A parte il fatto che hai fatto un pastrocchio con gli anni... Lascia perdere...

    Non c'entra nulla. Io ho s ritto un post chiaro, sollecitato dalla tua vena, definiscila come ti pare, nei confronti della città e dei suoi tifosi. Tu hai risposto vai a dormire.. io non ho nulla da chiarire.
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    CITAZIONE (ILGrandeVokic @ 3/9/2023, 23:26) 
    Guardate che a parte i primi anni 2000 poi la serie c abbiamo cercato sempre di vincerla. Cioè le squadre sempre combattive. E questo anche quando ripartivamo dalle categorie inferiori. Io da quando ho memoria, e non seguo il bn da ieri, ricordo solo un breve periodo di difficoltà in cui però pure ci siamo tolti la soddisfazione di far retrocedere la nocerina ai playout

    Questo il mio post sul quale tu hai replicato vattene a dormire. Vuoi che evidenzio il testo anche quando ripartivamo dalle categorie inferiori? O lo leggi lo stesso?
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    Sei tu che non vuoi capire. Il mio è stato un sommesso appunto alla gratuita tua ironia sulla città e sui suoi tifosi, ricordando che da quando ho memoria, a parte il periodo già detto, ed indipendentemente dalla categoria, he sia c o serie inferiori, il bn ed i suoi tifosi, hanno sempre puntato in alto. E so trecient!

    Edited by ILGrandeVokic - 4/9/2023, 00:07
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    He a parte il periodo post 99 ( ricordi lecce?) fino al 2003 , poi il Benevento hafatto squadre competitive indipendentemente che fosse serie c1 o serie inferiori.. persino con peca, passando poi con cotoneo.. ma lasciamo perdere. Io sono un troll, e non seguo il bn come te

    E non ve ne enite con gli anni 80... uno perchè ero troppo piccolo, due perché cadiamo nel ridicolo
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    CITAZIONE (U Pallon è nata cos @ 3/9/2023, 23:43) 
    A parte che quella dove lottavi per vincere era la C2

    E infatti l'ho scritto ducento volte. Anche quando ripartivamo dalle categorie inferiori.
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    Ma che bravi...
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    CITAZIONE (wave @ 3/9/2023, 23:36) 
    Tante volte che ci abbiamo provato che ce le ricordiamo a memoria... Bocchino u 197enun m ricordo e spatola che emmu fallit'... Poi c'è stata questa società... Stop.

    Boccolini è ancora vivo? E non te ne venire che erano categorie inferiori perchè io ho scritto una cosa diversa. Ho detto che a parte i primi anni del 2000 poi, anche se ripartiamo da categorie inferiori , il bn puntava ai posti alti. Poi riuscirci o meno a vincere, é cosa diversa

    Edited by ILGrandeVokic - 3/9/2023, 23:40
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    CITAZIONE (wave @ 3/9/2023, 23:33) 
    Bocchino dal 2000 in poi? Ma che dici? Ma veramente vuoi trollare stasera?

    CHi ha detto bocchino dal 2000 in poi? Leggi meglio.
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    CITAZIONE (wave @ 3/9/2023, 23:31) 
    Guardacaso coincidono con gli anni di questa società. Nell'altro unico caso, siamo falliti, guarda un po'... A volte mi sembra che scrivi per trollare... Boh...

    Sehh vabbuó
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    CITAZIONE (CNEF @ 3/9/2023, 23:29) 
    Ma di cosa parli...di che anno sei?

    1975
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    Vabbuó evidentemente ho vissuto in un'altra città. Bocchino si starà rivoltando nella tomba. E spatola ci ha provato, con i suoi limiti, ma ci ha provato.
6726 replies since 26/7/2017
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