Serie B
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Chi avesse in casa una smart tv potrebbe apprezzare il progetto. Stanno spremendo la tecnologia del digitale terrestre per garantire piccole rendite di posizione al monopolista privato della raccolta pubblicitaria. E ci costringeranno ad aggiornare le tv o a ricomprarle nuove.Preferirei modelli che si possano collegare in rete, attraverso il router casalingo alimentato dalla rete in fibra ottica o al limite anche da smartphone utilizzati come hot spot in wi-fi. E sarà ancor più vero con la partenza della rete a 5G.
Il calendario finanziario della Serie A e'' fitto almeno quanto il programma estivo delle partite. Lunedi'' 20 luglio il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha convocato in un hotel nel centro di Roma i rappresentanti degli altri 19 club del massimo campionato italiano per illustrare il suo piano di un canale tematico della Serie A. Sara'' il primo incontro di persona fra i presidenti dallo scoppio della pandemia: non si trattera'' quindi di un pour parler, ma della discussione di un progetto definito e con partner individuati. Il piano di De Laurentiis sarebbe - nella forma piu'' che nella sostanza - alternativo alla creazione di una media company, ma non escluderebbe il coinvolgimento di un fondo di investimento in veste di finanziatore esterno. Se dovesse ottenere l''approvazione dei presidenti, il progetto di De Laurentiis avrebbe in ogni caso bisogno di un partner tecnico per sviluppare e distribuire il canale. Fonti qualificate lo hanno identificato in Tim, sponsor della Serie A da oltre 20 anni, che con il contenuto premium per eccellenza - il calcio - potrebbe distinguere la propria offerta da quella delle altre telco. In una nota di venerdi'' 17 la societa'' guidata da Luigi Gubitosi ha pero'' precisato che "ad oggi non risulta nessuna proposta per la distribuzione di contenuti in accordo con la Lega Serie A". Inoltre, Tim non prendera'' parte all''incontro di lunedi'', pur "guardando con attenzione a tutte le evoluzioni del settore".
Al di la'' di quello che succedera'' nei prossimi giorni, comunque, non v''e'' dubbio che il business del calcio stia attraversando una trasformazione, innescata dalla tecnologia a accelerata dalla crisi pandemica, dal punto di vista normativo, finanziario e della sua fruizione. Confermando la decisione dell''Antitrust, a giugno il Consiglio di Stato ha reintrodotto il divieto di esclusiva sul web fino al 2022 per Sky. Difficile che, in queste condizioni, la pay-tv possa replicare per il prossimo triennio l''offerta da 800 milioni annui con cui si e'' aggiudicata i diritti tv per le stagioni 2019-2021. Si aprirebbe cosi'' una prateria per Dazn, Amazon Prime, TimVision e altri over-the-top che potrebbero aderire al bando 2021-2024, atteso fra settembre e novembre. Sempre che, nel frattempo, il bando non si trasformi in una formalita''. Entro le 18 del prossimo 24 luglio, infatti, sono attese le offerte vincolanti dei fondi di investimento interessati a investire nella media company della Lega Serie A in cui dovrebbero confluire i diritti tv per i prossimi 10 anni. Un mondo in movimento insomma tra progetti e prese di distanza. fch
SOLDI, TANTI, MALEDETTI E SUBITO.
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