10 annni con te al nostro fianco...

Domani sono esattamente 10 anni da quel brutto giorno in cui prendesti il volo per la "Curva Paradiso", quel silenzio surreale di quella chiesetta di Avellino dove il cielo pianse insieme a noi presenti, sarò romantico e fatalista ma sono convinto che senza il tuo "tifo" da lassù non avremmo mai visto il Benevento vincere a San Siro la casa della tua squadra del cuore, sono convinto che senza i tuoi insegnamenti non avremmo mai fatto il figurone mondiale che abbiamo fatto alla fine di Benevento-Genoa.

Io personalmente ti ho incontrato una sola volta, quando volevi portare 10 anni prima degli altri il nostro Benevento a Seefeld, quei 30 minuti mi sono bastati per capire che nella vita bisogna sempre sognare in grande, che se poi ci credi e lavori duro, prima o poi i sogni anche quelli in 44k si avverano.

In questi giorni di vigilia della sfida tra Davide e Golia, ho pensato che già una volta il nome Vigorito ha sconfitto il Golia partenopeo lo ha fatto con altri colori ma lo ha fatto, e che non sia un caso che la partita odierna cada alla vigilia dal decennale della tua partenza per la "Curva Paradiso" quella curva che oggi riunirai ed organizzerai con i tanti che ci hanno lasciato prematuramente, per dare una mano ai nostri ragazzi mentre noi qua giù allo stadio non possiamo andare come vorremmo.

Siccome sono un romantico sognatore, voglio sognare un soffio del tuo amato (Bene)Vento spingere la palla nel sette al 90mo e la squadra ad esultare sotto la "Curva Paradiso", sarebbe il più bel regalo che i tuoi ragazzi potrebbero farti per celebrare degnamente i 10 anni di tua presenza spirituale.

Ciao Zio Ciro e grazie ancora per quel giorno in cui mi insegnasti con il silenzioso "rumore" che sprigionavano i tuoi occhi che nella vita non bisogna mai celarsi dietro la parola "impossibile", tutto è possibile se si riesce a buttare il cuore oltre l'ostacolo e questo è stato il tuo più grande insegnamento.